Posts written by tom.86

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    Famiglia: Cambaridae

    Nome scientifico: Cambarellus patzcuarensis

    Altri nomi: Gambero messicano

    Dimensioni: fino a 5 cm le femmine, fino a 4 cm i maschi

    Valori di allevamento: Temperatura tra i 18° e i 26°C - Ph 6,8 / 8,2

    Provenienza: America centrale (Messico, solo nel lago Pátzcuaro, e in alcuni torrenti limitrofi)

    Allevamento e caratteristiche: Piccolo gamberetto dal corpo piuttosto allungato ed affusolato in corrispondenza dei segmenti addominali, ma provvisto all'anteriore di due vistose chele. L'intero corpo è protetto da una sorta di corazza, detta cuticola, che necessita di essere sostituita più volte durante la fase di crescita dell'animale, in quanto una volta formatasi la cuticola ha dimensione fissa, per cui va rinnovata periodicamente con formazione di nuove cuticole sostitutive aventi dimensioni progressivamente sempre maggiori, ciò fino a quando l'animale non avrà raggiunto la propria grandezza massima. Il processo di sostituzione della cuticola prende il nome di "muta".
    La forma originaria ha una colorazione che va dal marrone chiaro al marrone molto scuro, con striature color ruggine (non sempre presenti) e sfumature tendenti al verde. Una livrea comunque che può essere variata dall'animale, anche notevolmente, in funzione dell'ambiente circostante, ovvero per fini mimetici.
    Nei negozi di acquariologia si possono trovare i colori: Orange, Blue e Schoko (cioccolato).
    Alimentazione: In natura è prettamente carnivoro, in acquario si adatta ma resta comunque legato all'esigenza di una dieta spiccatamente proteica. Accetta volentieri il vivo ed il surgelato (larve di zanzara, tubifex, piccoli vermi) ma se affamato non esiterà a nutrirsi anche delle uova e delle piccole larve neonate degli eventuali coinquilini, siano essi pesci o invertebrati. All'occorrenza si nutre anche di carcasse di pesci e di qualsiasi avanzo di cibo rinvenibile sul fondale.

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    Cambarellus patzcuarensis Orange
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    Cambarellus patzcuarensis blue
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    Cambarellus patzcuarensis Schoko
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    Famiglia: Cyprinidae

    Nome scientifico: Carassius auratus auratus

    Altri nomi: Pesce rosso comune

    Dimensioni: da 20cm a 40cm

    Valori di allevamento: Temperatura da 4° a 25°C - Ph 7/8

    Provenienza: Asia, originario dei corsi d'acqua della Cina meridionale

    Allevamento e caratteristiche: Occorre fare una prima importante distinzione. Il carassio omeomorfo o pesce rosso comune, è il "capostipite" della specie. L'allevamento di tale specie ha una tradizione milleniaria, risale alla dinastia dei Ming, in Cina. Nei secoli successivi viene importato in Europa; la prima riproduzione della specie in cattività avviene in Olanda nel 1728. Di forma allungata e snella, può presentare pinne lunghe a velo e la pinna dorsale e anale denotano una base piuttosto lunga. Ha colorazione generalmente arancione o rosso, con varietà bianco e rosso, giallo o calico (manto chiazzato di nero e/o di rosso). Può raggiungere la lunghezza di 30/40cm e vivere fino a 20/25 anni, consigliati 80L ad esemplare. Il carassio eteromorfo, o pesce rosso ornamentale, è corto e tozzo, con la pinna posteriore sdoppiata e spesso molto lunga e fluente. Esistono diverse specie di carassi ornamentali dalle forme particolari ed a volte fin troppo esasperate. I colori variano tra tutti i possibili per questa specie (nero, rosso, giallo, calico ecc.). Può raggiungere la lunghezza di 15/20cm e vivere fino 10/15 anni, consigliati 40L ad esemplare. La vasca, per entrambe le specie, deve essere molto ampia, caratterizzata da acqua non troppo calda e da un equilibrio di spazi, distribuita tra acque libere e vegetazione, al fine di agevolare i movimenti di questi nuotatori instancabili.
    Per le piante il rischio che vengano mangiate c'è ed è abbastanza elevato. Sono preferibili quelle con foglie molto coriacee. Buoni risultati si hanno con anubias, vallisneria, echinodorus, microsorium, cryptocoryne. L'illuminazione deve essere adatta al tipo di flora che si immette.
    Lo strato di fondo fertile è sconsigliato a causa dell'abitudine che tali pesci hanno di rovistare il fondo. Per questo motivo è anche consigliabile utilizzare un ghiaino fine (2-3mm) ben levigato onde evitare che i pesci si feriscano la bocca.
    Alimentazione: Il pesce rosso è onnivoro e pertanto mangia di tutto. E' buona norma nutrirlo con il solito cibo secco (scaglie, fiocchi e granuli) e con del cibo fresco. Gradite le zucchine bollite, i piselli sbollentati, gli spinaci bolliti, i chironomus, le artemie e le dafnie.

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    Pesce rosso selvatico
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    Pesce rosso comune
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    Cmeta
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    Sarasa
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    London shubunkin
    Shubunkin
    Bristol shubunkin
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    Pearlscale o Chicco di riso
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    Ryukin
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    Black Moor
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    Lionhead o Testa di leone
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    Oranda
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    Ranchu
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    Veiltail o Pinne a velo
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    Fantail
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    Butterfly
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    Celestial o Piagnone
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    Bubble-eye o Occhio a bolla
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    Demekin o Telescopico
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    Pompon
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    Wakin
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    Jikin
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    Tosakin

    Edited by Matteorall - 3/5/2015, 22:14
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    Famiglia: Buccinidae

    Nome scientifico: Anentome helena

    Altri nomi: Anentome Cleo, Escargot mangeur d'esgargots, Assassin Snail, Killer Snail, Bumble Bee Snail, Caracol asesino

    Dimensioni: fino a 2.5cm

    Valori di allevamento: Temperatura tra i 18° e i 26°C - Ph 7 / 8

    Provenienza: Indonesia, Thilandia (nel bacino del Mekong) e Java

    Allevamento e caratteristiche: L'Anentome helena (ex Clea helena), appartiene alla famiglia “Buccinidae”, gasteropodi prosobranchi in prevalenza marini: infatti è l’unica dell’infraordine Neogastropoda a vivere in acqua dolci. La sua spessa conchiglia a forma conica è di una sgargiante livrea bicolore, dovute all’alternarsi di bande longitudinali chiare e scure: la striatura scura può essere nera, marrone o rossiccia, mentre la parte chiara può essere gialla, beige o verde sfumato. Anche se il modello “tipico” della specie è rappresentato dalle classiche bande trasversali gialle e marroni, esistono quindi molteplici varianti cromatiche e varie fonti indicano che si possono trovare anche di un’unica colorazione. Il piede dell’animale, biancastro o grigiastro con puntini neri, è dotato di opercolo (o sifone, una sorta di tubo che serve ad attingere acqua e spingerla in una cavità del corpo adibita ad organo olfattivo) ed un tentacolo (altra similitudine con numerosi gasteropodi marini) che l’aiuta a nutrirsi.
    Alimentazione: Esclusivamente carnivora, precisamente molluschivora, cibandosi principalmente di altre chiocciole. L’alimento principale che rappresenta quasi il 99% della sua dieta sono quindi le altre lumache, quali lymnaea, physa, planorbis, melanoides e in mancanza di specie più “comode” possono attaccare specie anche di dimensioni maggiori od ornamentali quali neritine ed ampullarie (fonti indicano anche Lymnea stagnalis tra le possibili prede nonostante le notevoli dimensioni).
    La particolarità anatomica che permetta la “predazione” è la lunga proboscide retrattile, dotata di una piccola dentatura (3 o più denti). Questa è l’arma con la quale attaccano iniettando nel corpo delle prede una sostanza tossica, di cui si cibano velocemente lasciando solo il guscio e il sacco viscerale.
    Questa specie viene ricercata soprattutto da chi vuole "disinfestare" l'acquario dalle lumache infestanti e, una volta terminate le altre lumache, non hanno difficoltà ad adattare la dieta anche a cibi per pesci, come granulati, fioccati, surgelati (tipo tubifex e larve di zanzara), liofilizzati e non disdegna neppure i pesci morti (l'importante comunque è fornire alimenti altamente proteici).
    Questo animale quindi è tendenzialmente sconsigliato da tenere in vasche con altri gasteropodi, soprattutto se “ornamentali” o di dimensioni inferiori, mentre secondo alcuni è possibile la convivenza con neritine od ampullarie di notevoli dimensioni, per cui probabilmente se ben nutrito la convivenza potrebbe essere possibile. In ultimo va precisato che è un ospite ideale per tutte le vasche e può convivere tranquillamente con tutti i pesci e le specie di crostacei.

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    Famiglia: Neritidae

    Nome scientifico: Clithon corona

    Altri nomi: Neritina cornuta

    Dimensioni: fino a 2cm

    Valori di allevamento: Temperatura fra i 20° e i 28°C (soffre le basse temperature) - Ph 7/8

    Provenienza: Filippine, Taiwan, Giappone in corsi d’acqua non lontano dalla costa, in laghi costieri, in estuari e in zone di mangrovie d’acqua salmastra dell’Indonesia e Indocina

    Allevamento e caratteristiche: Conchiglia priva di spirali se non appena accennate, resistente, marrone/verdastra e non di rado punteggiata,oppure a bande nere e gialle, presenza di protuberanze sulla conchiglia (corni) che la distingue nettamente da altre neritine, opercolo presente. Assolutamente innocua, ottima contro la proliferazione algale. Innocua per piante e animali, non consigliabile la convivenza con grossi ciclidi, botia, tetraodon, crostacei di grossa taglia, tartarughe.
    Alimentazione: Alghe e detriti organici.

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    Famiglia: Badidae

    Nome scientifico: Badis badis

    Altri nomi: Pesce camaleonte

    Dimensioni: 6 cm

    Valori di allevamento: Temperatura tra i 23° e i 27°C - Ph 6,5 / 7,8

    Provenienza: Asia meridionale (India, Bangladesh, Nepal, Bhutan, Pakistan)

    Allevamento e caratteristiche: Corpo slanciato leggermente compresso sui fianchi, pinne ben sviluppate ed in genere di colorazione in linea con quella corporea, ma più sbiadite. Bocca piccola in proporzione al resto del corpo. Livrea assai variabile, sia a seconda dell’umore, sia in relazione delle zone di provenienza, si può andare dal verde oliva al verde/marrone al giallo/verde al blu/nero. Negli esemplari giovani sono presenti dalle 6 alle 10 bande scure che attraversano verticalmente i fianchi, le quali in genere sbiadiscono via via sempre più una volta superati gli 8 / 10 mesi d’età, la visibilità di tali bande verticali è sempre comunque legata agli stati d'animo del pesce.
    Alimentazione: Carnivoro in natura. In acquario diviene onnivoro, anche se spesso a fatica. Se si ambienta bene può arrivare ad accettare molti comuni alimenti per pesci d’acquario, tuttavia resta ben radicata in lui la necessità di una dieta a prevalenza carnivora basata su alimenti vivi. Cercate quindi di offrirgli una dieta varia, ma con una sensibile presenza di vivo/surgelato. Vi ripagherà in salute, vivacità e brillantezza di colori.

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    Famiglia: Helostomatidae

    Nome scientifico: Helostoma temmincki

    Altri nomi: Gourami sbaciucchione, gourami baciucchione

    Dimensioni: fino a 15cm

    Valori di allevamento: Temperatura tra i 24° e i 28°C - Ph 6,5 / 7

    Provenienza: Sud Est Asiatico, dalla Thailandia e la penisola iberica malese, a Sumatra e Borneo

    Allevamento e caratteristiche: Ha il corpo molto compresso lungo i fianchi e di forma ovoidale. La bocca è in posizione terminale e ha due grosse labbra, sulle quali, sono presenti piccoli denti, che mancano completamente all'interno della stessa. La colorazione di questo pesce in natura è di un color grigio-verde, la varietà bianco-rosa è sicuramente la piu' diffusa in acquariologia. Le pinne sono trasparenti e ben sviluppate. Le dimensioni raggiunte in natura da questa specie sono di 30 cm, in acquario rimangono notevolmente piu' piccoli, raggiungendo i 15 cm. Le dimensioni della vasca di allevamento per questa specie non dovrebbero essere inferiori a 100 litri. Le zone preferite da questo pesce sono quella centrale e quella vicino alla superficie.
    Parte del fascino del gourami baciucchione viende dal modo in cui gli animale si toccano l'un l'altro con le rispettive labbra carnose, come si stessero baciando. In realtà si tratta di un modo di misurarsi per dimostrare la loro forza: i gourami rimangono in contatto con le labbra finchè il più debole scappa via. Questo comportamento è prima di tutto un modo di fare i combattimenti, ma può avere anche funzione riproduttiva. Gli esemplari di gourami di sesso opposto potrebbero comportarsi in questo modo, qualche volta toccandosi con il corpo invece che con le labbra, per trovare un partner di pari forza.
    Alimentazione: il baciucchione è una specie onnivora che accetta mangime di origine animale e vegetale; cibi indicati sono piccoli pezzi di carne magra, lombrichi, polpa di pesce, Tubifex e, tra i vegetali foglie di insalata, spinaci e pezzi di zucchine o simili lessati.

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    Famiglia: Osphronemidae

    Nome scientifico: Trichogaster trichopterus

    Altri nomi: Gurami blu, gurami di Sumatra

    Dimensioni: fino a 12 cm

    Valori di allevamento: Temperatura da 22° a 28° C - Ph 6 / 6.5

    Provenienza: Sud Est Asiatico, presente in Myanmar, Vietnem, Thailandia, Malaysia e Indonesia

    Allevamento e caratteristiche: Corpo azzurro tenue, a volte tendente al grigio chiaro, con due macchie scure rotonde, delle quali una sul peduncolo caudale e l'altra a metà del fianco. Le pinne presentano motivi delicati e l'anale è orlata d'arancio. La pinna dorsale è più lunga nel maschio. Al posto delle pinne pettorali due prolungamenti filiformi con proprietà sensoriali. La forma del corpo è molto simile a Trichogaster leeri rispetto a cui presenta comunque un corpo più esile e slanciato, occhi più grossi ed una testa più tozza.
    La forma originaria di Trichogaster trichopterus ha una colorazione di base grigio-azzurra su cui spiccano due macchie scure. Gli allevatori sono riusciti, mediante attenta e prolungata selezione, ad “isolare” delle particolari varieanti cromatiche, alcune molto apprezzate in ambito acquariofilo. Tra le più note sicuramente la "gold" che presenta una livrea giallo chiara, con macchie laterali quasi impercettibili e striature verticali tendenti al bruno, la "cosby" che presenta una colorazione di base molto simile a quella della forma originaria, ma priva delle due macchie scure laterali e con striature verticali più marcate, e la "sumatranus" di colore azzurro intenso, tendente al blu nella seconda metà del corpo.
    Alimentazione: In natura è carnivoro, ma in acquario accetta senza problemi qualsiasi mangime commerciale secco e surgelato. E’ importante integrare comunque la dieta con alimenti vivi (ad esempio larve di Zanzara) senza però eccedere nella loro somministrazione.

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    Famiglia: Osphronemidae

    Nome scientifico: Trichogaster leeri

    Altri nomi: Pesce mosaico, Gourami mosaico, Gourami perlaceo

    Dimensioni: fino a 10 cm

    Valori di allevamento: Temperatura 24 / 29 °C - Ph 6,5 / 8

    Provenienza: Sud Est Asiatico, presente nella Penisola malese, a Sumatra e nel Borneo

    Allevamento e caratteristiche: Corpo color marrone chiaro è ricoperto da un'infinità di piccole macchiette multicolori. Le pinne dorsale ed anale sono molto sviluppate e, nel maschio, si prolungano maggiormente con fini raggi. Dalla zona pettorale partono due lunghi filamenti dotati di capacità sensoriali. Una linea scura orizzontale percorre tutto il corpo del pesce, dalla bocca fino all'inizio della pinna caudale, ove termina in una macchia nera. Pesce robusto, pacifico, a volte molto vivace, altre volte statico, da tenere in coppia o in gruppetti di 4 / 6 esemplari.
    Essendo un pesce sostanzialmente timido e spesso statico è preferibile evitare l'abbinamento con specie troppo vivaci ed aggressive.
    Alimentazione: In natura è carnivoro, ma in acquario accetta senza problemi qualsiasi mangime commerciale, secco e surgelato. E’ importante integrare la dieta anche con alimenti vivi (come larve di Zanzara) senza però eccedere nella loro somministrazione.

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    Famiglia: Osphronemidae

    Nome scientifico: Colisa lalia

    Altri nomi: Colisa, Gourami nano

    Dimensioni: fino a 5,5 cm

    Valori di allevamento: Temperatura 24 / 26 °C - Ph 6,5 / 7,0

    Provenienza: Asia, presente nei bacini di drenaggio del Brahmaputra, e nei fiumi Gange e Indo nel nord dell'India

    Allevamento e caratteristiche: Corpo compresso ed alto. Labbra carnose. Pinne anale e dorsale lunghe quasi quanto l'intero corpo, dal livello degli opercoli branchiali fino alla caudale. Le pettorali appaiono filiformi, trasformate in lunghe antenne munite di papille sensitive.
    Esistono in commercio diverse varietà di Colisa lalia; le più apprezzate e diffuse sono la Cobalto, la Blu e la Tan Gu-Ken (rossa) , le cui varietà cromatiche sono comunque osservabili ed apprezzabili solo negli esemplari maschi.
    Alimentazione: Onnivoro. Accetta qualunque mangime commerciale secco e surgelato. E’ importante non eccedere nella somministrazione di Chironomus e Tubifex, in quanto troppo grassi per loro, gli causerebbero seri problemi al fegato.

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    Famiglia: Osphronemidae

    Nome scientifico: Betta splendens

    Altri nomi: Pesce combattente, pesce siamese combattente, pesce combattente del Siam

    Dimensioni: maschi 8 cm, femmine 6 cm

    Valori di allevamento: Temperatura dai 25° ai 29°C - Ph 6,8 / 7,2

    Provenienza: Sud Est Asiatico (Thailandia, Malacca, Laos, Cambogia, Singapore, Vietnam)

    Allevamento e caratteristiche: Vive in corsi d'acqua dalla corrente debole e fossi attigui, ed in risaie, con acque prevalentemente limpide dalla folta vegetazione. Ha il corpo allungato, e le sue pinne particolarmente sviluppate ed appariscenti hanno contribuito a creare estimatori di questo pesce.
    La livrea può presentare le colorazioni più svariate, grazie ai numerosi incroci ottenuti. Ne troviamo davvero di "tutti i colori".
    Le femmine di questa specie, possono tranquillamente convivere tra loro, a differenza dei maschi, per i quali non è davvero possibile inserirne più di uno nello stesso acquario, questo provocherebbe inevitabilmente la morte di uno dei due dopo uno strenuo combattimento.
    Per questo motivo questo pesce è conosciuto come "pesce siamese combattente", e per secoli questa specie è stata anche usata come deprecabile attività degli animali da combattimento.
    Classificazione in base alla pigmentazione e alla colorazione delle aree corporee :
    Il betta possiede ai fini della classificazione tre aree corporee ben distinte fra loro: il corpo, la coda e le pinne. Queste aree possono avere lo stesso colore, due differenti, ma anche molteplici colori, potendo avere ad esempio le sole pinne di tre o quattro colori diversi. La tavolozza cui madre natura ha attinto per “truccare” il fantastico Betta Splendens è alquanto varia e si compone delle seguenti tinte:
    - White (bianco, albino)
    - Black (nero)
    - Red (rosso)
    - Blue (blu)
    - Turquoise (turchese)
    - Yellow (giallo)
    - Green (verde)
    - Steel Blue (blu metallico)
    - Clear (trasparente)

    In base a tali colori e alla loro “disposizione geografica” sulla superficie corporea del betta si può effettuare allora la prima grande classificazione nelle seguenti varietà:
    - Solid colour
    - Bi-Coloured
    - Multicoloured
    - Butterfly
    - Marble

    Classificazione in funzione della forma della coda.
    La coda dei betta splendens è come sappiamo molto sviluppata, come del resto le pinne nel maschio, mentre è meno appariscente nelle femmine. In base alla forma della coda si possono suddividere i betta nelle seguenti varietà:
    Plakat Thai
    Sono i primi individui “da allevamento” selezionati in Thailandia. Sono noti anche come Betta Star o Pinne Corte e sono caratterizzati appunto dalle pinne e dalla coda molto corte;
    Half-Moon
    La coda di questo betta forma una “mezza luna”, cioè un angolo piatto (180°), è molto raro e viene selezionato ormai in tutte le pigmentazioni sopraesposte, pur essendo i Solid i meno rari e i Butterfly i più rari.
    Single Tail
    Sono i primi individui selezionati dopo i Pinne Corte e sono facilmente reperibili sul mercato, hanno la caratteristica di avere pinne molto lunghe e fluenti.
    Veil Tail
    E’ molto simile a un Single Tail ma ha la pinna caudale ancora più lunga, sebbene non quanto un Half Moon, a formare una specie di “velo” che segue il betta nel suo incedere.
    Delta Tail
    Le dimensioni e la forma della pinna caudale di questi betta li pone a metà strada fra un Vail Tail e un Half Moon.
    Round Tail
    Hanno una pinna caudale più corta degli Half Moon ma che si aprono a ventaglio per più di 180°, formando un pittoresco cerchio.
    Double Tail
    Hanno la pinna caudale divisa sull’asse orizzontale in due lembi separati già alla base della coda; altra caratteristica è quella di avere una pinna dorsale molto pronunciata; sono inoltre meno affusolati degli altri Betta apparendo un po’più tozzi e compatti. Esiste una sottovarietà di Double Tail detta Heart Tail, in cui il lembo superiore della pinna caudale va a toccare il bordo posteriore della pinna dorsale formando un pittoresco cuore. E’ una selezione molto rara.
    Triple Tail
    Hanno la pinna caudale divisa alla base in tre lembi.
    Fuse Tail
    Sono rarissimi e sono sostanzialmente dei Double Tail Heart in cui il lembo superiore della pinna caudale è fuso col bordo posteriore della pinna dorsale.
    Fuse Fin
    Sono considerati i più bei betta esistenti al mondo e hanno la caratteristica unica di avere la pinna dorsale, la caudale e quella anale fuse tra loro.
    Crown Tail
    Sono una selezione nuovissima caratterizzata da pinne "rastremate" sul fondo, che appaiono come percorse da veri e propri "raggi", apparendo se vogliamo come una vera e propria "corona" (da qui deriva il suo nome). Attualmente la selezione ha permesso di ottenere esemplari di questa forma solo nelle varietà solid e bicolor, ma c'è da scommettere che presto si otterranno esemplari di tutte le pigmentazioni.
    Dragon Betta
    Varietà molto apprezzata in Oriente deve il suo nome alla forma complessiva del corpo e delle pinne che gli danno l'aspetto di una testa di drago alla orientale, ossia con lunghi baffi (le pinne pettorali molto pronunciate) e il collo sinuoso (la pinna caudale). Ad oggi in Italia sono importate solo varietà solid.


    Alimentazione: Integrare il mangime secco con cibo vivo (dafnie, artemie, chironomus ,grindal, microworms), congelato (dafnie, artemie, chironomus), e liofilizzati.

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    Famiglia: Pimelodidae

    Nome scientifico: Phractocephalus hemioliopterus

    Dimensioni: fino a 106 cm

    Valori di allevamento: Temperatura da 23 a 26°C - Ph 5.5/6.8

    Provenienza: Amazzonia (Venezuela e Guyana), Rio Negro, nelle zone più calme e profonde dei fiumi.

    Allevamento e caratteristiche: Poco si sa di questo raro e costoso pesce gatto dalla coda rossa: gli adulti sono voraci predatori solitari, in acquario non possono convivere insieme a pesci più piccoli. Si tratta di una specie prestigiosa, riservata ai grandi acquari di capacità non inferiore a 400 l, con adeguati nascondigli sul fondo e poche piante robuste. Forte filtraggio e frequenti cambi parziali dell’acqua.
    Alimentazione: Cibo vivo e surgelato, anche compresse per pesci di fondo. Nutrire spesso con piccole quantità.

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    Famiglia: Poeciliidae

    Nome scientifico: Poecilia velifera

    Altri nomi: Molly velifera, Molly dalla pinna a vela, Giant sailfin molly

    Dimensioni: i maschi raggiungono i 15 cm, mentre le femmine restano un po' più piccole

    Valori di allevamento: Temperatura dai 23° ai 28°c - Ph 7/8

    Provenienza: America centrale, Penisola dello Yucatan in Messico.

    Allevamento e caratteristiche: Presenta la testa a punta, corpo snello e alto ed una pinna dorsale fortemente sviluppata, proprio a forma di vela. La pinna caudale invece è ha delta. Su entrambe le pinna troviamo macchie banche, nere e verdi disposte in maniera simmetrica. La femmina presenta una colorazione più slavata, ventre leggermente arrotondato,e pinne meno sviluppate.
    Le forme commerciali hanno colorazioni molto più appariscenti: bianco, nero, gold, marble.
    La vasca dovrà essere abbastanza grande sicuramente non inferiore ai 100-120 litri con una lunghezza minima della base di 100 cm.
    Alimentazione: E’ un pesce che accetta di tutto, sia mangime che alimento vivo, fortemente consigliata anche la somministrazione di mangime vegetale e di verdure sbollentate, come zucchine e spinaci.

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    Famiglia: Poeciliidae

    Nome scientifico: Poecilia sphenops, Poecilia mexinaca

    Altri nomi: Molly

    Dimensioni: 8.5 cm

    Valori di allevamento: Temperatura dai 18° ai 28°C - Ph tra 7.5 / 8.0

    Provenienza: America centrale, Messico

    Allevamento e caratteristiche: Il corpo abbastanza allungato del Molly naturale è caratterizzato da una colorazione verdognola-argentea con iridiscenze sui fianchi.
    Il dorso presenta una sezione ad'arco in corrispondenza della pinna dorsale; quest'ultima denota uno sviluppo esteso, tanto da raggiungere quasi la pinna caudale. Le pinne pelviche sono ridotte, a differenza delle pettorali piuttosto sviluppate.
    Tali pesci sono di indole pacifica e si rivelano assidui divoratori di alghe; da abbinare a specie che prediligano acque calde salmastre o leggermente salate. Occorre introdurli in un acquario caratterizzato da fitta vegetazione (che deve estendersi fino alla superficie) e acqua dura.
    Alimentazione: Tutti i comuni mangimi in commercio, alimenti surgelati, e larve d'insetto.

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    Famiglia: Poeciliidae

    Nome scientifico: Poecilia wingei

    Altri nomi: Guppy nano, Poecilia Endler, Poecilia di Endler, Endler

    Dimensioni: maschi 2.5cm, femmine 4.5

    Valori di allevamento: Temperatura dai 20° ai 32 °C - Ph 7,2 / 8,5

    Provenienza: Sud America (rinvenibile in Venezuela, nella laguna de Los Patos).

    Allevamento e caratteristiche: La forma del corpo è quella tipica delle specie di superficie, con profilo dorsale piuttosto dritto e profilo ventrale più curvato, pinna dorsale arretrata e bocca rivolta leggermente verso l’alto. Assente la pinna adiposa. Notevoli le differenze di dimensione e di livrea tra maschi e femmine. Le varianti per ora più vendute oltre oceano sono sicuramente la "gold", la "albina", la "black", la "orange", la "tiger", nonché anche la "wild" (ovvero la forma originaria).
    Alimentazione: Specie onnivora e piuttosto vorace. Accetta in pratica qualsiasi alimento di dimensioni sufficientemente piccole per passare dalla sua bocca. Per mantenere esemplari sani e vivacemente colorati occorre però offrire una dieta varia e di qualità, somministrando saltuariamente anche vivo/surgelato (ad esempio chironomus, dafnia, artemia e tubifex).
    E’ anche un discreto consumatore di alghe, è bene quindi non abbondare troppo con le somministrazioni di cibo, in modo da mantenere sempre attiva la sua abitudine di brucare le formazioni algali da piante ed arredi.

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    Famiglia: Poeciliidae

    Nome scientifico: Poecilia reticulata

    Altri nomi: Guppy, Lebisteso pesce milione

    Dimensioni: maschi 3,5 cm, femmine 6 cm

    Valori di allevamento: Temperatura tra i 18° e i 27 °C - Ph 7.5/8

    Provenienza: Questo pesce è originario del Sudamerica, nelle aree di Venezuela, Guyana, Brasile settentrionale e isole come Barbados e Trinidad e Tobago, ma è stato ampiamente diffuso in tutto il continente e anche in centro-nord America perché sembrava fosse un ottimo rimedio contro le zanzare, come il pecilide Gambusia. Purtroppo, l'effetto sulle zanzare non si è rivelato significativo, mentre l'introduzione della specie ittica aliena ha comportato danni agli ecosistemi acquatici.
    Successivamente si è diffuso in tutte le regioni tropicali e subtropicali del pianeta come Asia meridionale, Africa (fiume Durban e lago Otjikoto in Namibia), Australia e perfino Spagna meridionale. Almeno una popolazione perfettamente naturalizzata è stata riscontrata anche in Italia centrale, a Canino, in provincia di Viterbo.

    Allevamento e caratteristiche: Corpo piccolo con profilo dorsale pressoché lineare (soprattutto nelle femmine) e ventre tondeggiante (soprattutto nelle femmine, specialmente se cariche di uova). Bocca larga quanto il capo, e rivolta verso l’alto. Le pinne sono tutte ben sviluppate, in particolar modo nei maschi.
    In ambito acquariofilo sono diffuse ed apprezzate le forme d’allevamento, centinaia, e sempre in costante evoluzione. Del resto la specie è ormai massicciamente riprodotta in cattività da oltre 50 anni e gli allevatori professionisti hanno fin dall’inizio operato al fine di isolare le varie componenti genetiche di colorazione e di forma delle pinne. Si è così giunti ad avere sul mercato centinaia di varianti cromatiche, con numerose differenti tipologie di code e di pinne dorsali. Tenete comunque conto che tali varianti spesso denotano difficoltà nel nuoto e che in natura avrebbero per tale motivo vita breve (ciò anche a causa delle appariscenti colorazioni). Sono comunque molto apprezzate ed il loro successo commerciale è innegabile.
    Alimentazione: Specie onnivora. In natura si ciba di zooplankton e microfauna in genere, di piccoli insetti e delle loro uova, di detriti organici e vegetali. In acquario accetta senza problemi tutti i più tradizionali alimenti in commercio (secco, liofilizzato, surgelato, vivo).

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